Ho sempre pensato che avrei fatto un lavoro in cui realizzare i sogni e i desideri della gente e quello che ho compreso quasi subito è quanto l’architettura vada ad incidere profondamente sul benessere delle persone.

Dopo la Laurea in Architettura al Politecnico di Milano, qualche workshop di specializzazione, l’abilitazione professionale presso l’Università di Architettura di Ferrara e diverse esperienze lavorative e collaborazioni nel mondo dell’edilizia, dell’urbanistica, della grafica e del design (sia nel privato, sia nel pubblico)… sentivo che ancora mancava qualcosa… così, quasi per caso, ho avuto modo di conoscere quello che successivamente sarebbe stato il mio primo maestro Feng Shui, Silvia Archetti Voltolini, e da lì ho voluto ampliare seriamente le mie conoscenze frequentando l‘Accademia Italiana di Architettura Feng Shui e International Feng Shui e BaZi Insitute di Hong Kong, presso le sedi di Brescia e di Verona, anche con gli architetti e maestri Pierfrancesco Ros e Stefano Parancola.

Da quel momento è iniziata una profonda ricerca personale e professionale che mi ha portato a seguire seminari sulla creatività e sulla psicologia del profondo con Igor Sibaldi, Cristobal Jodorowsky e Selene Calloni Williams (da lei sono stata iniziata al Mantra Madre), lo studio de I Ching, che usava spesso lo stesso Jung, corsi di Fisiognomica, Radiestesia e Radionica, nonchè di Yoga, Sciamanesimo, Meditazione e di tutto ciò che mi ha permesso, e tuttora mi permette, di arricchire le mie capacità e competenze al fine di operare con grande sensibilità, responsabilità e amore sia nel settore dell’architettura, sia in campo olistico.

Attualmente, oltre a curare le attività dello studio e del laboratorio creativo olistico, praticando la libera professione come Architetto e consulente Feng Shui e organizzando eventi per la crescita personale e spirituale, continuo ad approfondire questa vasta e meravigliosa antica disciplina cinese con il mio primo maestro e seguendo i corsi dell’Istituto Uruguayano Feng Shui dell’Architetto Claudio Melloni.